lunedì 9 novembre 2015

PERCHE' LE GRANDI ONG SONO COSI' RECALCITRANTI AD AIUTARE LA GRECIA


Sono rimasta veramente colpita da un articolo di Beulah Devaney pubblicato a dicembre su newint.org.  

L'ho letto con interesse per cercare di trovare una risposta ad una domanda di molti volontari che faccio mia: come mai nei campi abbiamo visto così poche ONG? Tutte quelle grandi ONG che si fanno pubblicità alla televisione, sponsorizzano squadre di calcio di serie A, pubblicano rapporti statistici ogni secondo e si fanno pubblicità con fotografie che di solito ritraggono bambini nudi con il pancione e coperti di mosche?
Dove sono questi salvatori del mondo davanti ad una catastrofe come quella che stanno affrontando milioni di profughi e di cittadini europei?
Un recente rapporto dell'UNHCR evidenzia come la Grecia abbia il più alto numero di immigrati via mare con 68.000 arrivi nella prima metà del 2015.
Ma parliamo dell'isola di Lesbo, la maggiormente colpita da questo fenomeno.
Alcune ONGhanno una presenza effettiva sull'isola:  MSF ha offerto un autobus per accompagnare i profughi più vulnerabili dalle spiagge di arrivo al centro di Mytilene e Amnesty International ha redatto un report sulla crisi allo scopo di fare pressione sulla Comunità Europea affinché riveda le proprie politiche di ricollocamento dei rifugiati.

Resta il fatto che, su 12 ONG intervistate da chi ha scritto l'articolo, solo 8 hanno risposto: 4 di esse hanno negato ogni tipo di responsabilità e 3 hanno dichiarato di non essere interessate ad operare in Grecia. 
Solo Oxfam ha risposto dichiarando che, pur nella consapevolezza dell'estrema sofferenza vissuta dai profughi ma anche dalla popolazione in Grecia, Oxfam non può prendersi carico dell'impegno economico di un progetto specifico in quel Paese. 
Sono perplessa.....   

(foto di Ospiti in Arrivo)








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